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Giro Dei Paesi Baschi 2019 / Giro Dei Paesi Baschi 2009 Relatif

Monday, 2 January 2023
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Anche questa volta strappo sulla retta finale: volata ristretta? Giovedì 11 Aprile – Tappa 4: Vitoria-Arrigorriaga (164, 1 km) Questa frazione è già più dura rispetto alle altre, ma non impossibile. Quattro i GPM: tre di terza categoria, uno di prima categoria. Il finale con Bikotz Gane e Zaratamo sarà molto insidioso. Si potranno già vedere in scena i migliori in chiave classifica. Venerdì 12 Aprile – Tappa 5: Arrigorriaga-Santuario de Arrate (149, 8 km) La frazione regina: avvicinamento al gran finale con quattro GPM di terza categoria, poi inizia lo spettacolo. Salita di Izua, quella di Trabakua e l'ascesa che porta all'arrivo di Santuario de Arrate (Usartza). Sabato 13 Aprile – Tappa 6: Eibar-Eibar (118, 2 km) Non sono terminate le insidie: tappa piuttosto breve ma con sei GPM tra terza, seconda e prima categoria sparsi. Ci potrebbero essere imboscate e attacchi da lontano per provare a ribaltare la classifica. [embedit snippet="adsense-articolo"] Clicca qui per mettere "Mi piace" alla nostra pagina Facebook Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo Clicca qui per seguirci su Twitter Foto: Valerio Origo
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Giro dei paesi baschi 2015 cpanel

Appuntamento tipico che va ad intromettersi tra Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix: nella settimana santa del ciclismo con le Classiche del Nord il calendario World Tour concede spazio anche agli scalatori, spostandosi in Spagna, per il Giro dei Paesi Baschi. Andiamo a scoprire il percorso e le sei tappe ai Raggi X. Tappe Giro dei Paesi Baschi 2019 Lunedì 8 Aprile – Tappa 1: Zumarraga-Zumarraga (11, 3km, cronometro) Cronometro breve ma insidiosa, vista la presenza sul finale dello strappo di Antio. Primeggeranno ovviamente gli specialisti ma gli uomini di classifica possono difendersi. Martedì 9 Aprile – Tappa 2: Zumarraga-Gorraiz (149, 5 km) Non c'è un metro di pianura, ma non sarà una vera e propria tappa da montagna. Due i GPM da affrontare, entrambi posti nella prima fase di gara. Insidioso anche l'arrivo con la strada che tira in salita: arriverà la fuga o ci sarà spazio ad uno sprint atipico? Mercoledì 10 Aprile – Tappa 3: Sarriguren-Santuario de Estibaliz (191, 4 km) Frazione simile a quella precedente, con tantissimi metri di dislivello, molti saliscendi e poche salite vere.

Bene anche la coppia UAE formata da Daniel Martin e Tadej Pogacar, mentre si rivede davanti ad alti livelli anche Mikel Landa. Ribaltone finale nell'ultima tappa, con la lunga offensiva della frazione conclusiva che vede Adam Yates vincitore parziale, mentre Ion Izagirre si aggiudica la corsa. Una fuga quella dei cinque attaccanti che porta a distacchi molto consistenti sugli inseguitori, con la Astana che domina la scena rispetto alla Bora – hansgrohe, costretta a sacrificare i suoi luogotenenti per provare a difendere il primato.

Sono tanti i corridori di spessore al via del Giro dei Paesi Baschi 2019. Il percorso mai banale, la passione del pubblico basco e il prestigio della corsa hanno attirato un buon parterre di atleti, che si darà battaglia in questa settimana a nord della Spagna. In molti la utilizzano come prova generale in vista delle classiche delle Ardenne, soprattutto per la presenza di salite non troppo lunghe ma con una pendenza ostica, ideale per gli scattisti che poi si diranno battaglia in Belgio e nei Paesi Bassi. Il tempo variabile di questa regione rende la rassegna basca sempre incerta e anche quest'anno non dovrebbe fare eccezione. La cronometro inaugurale ha creato subito qualche distacco interessante, che costringerà qualcuno a correre sull'offensiva le prossime tappe. Il primo leader è Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe), che si è lasciato alle spalle un positivo Daniel Martinez (EF Education First), Michal Kwiatkowski (Team Sky) e Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick-Step), tutti e tre nell'ordine dei dieci secondi di ritardo.

Continua il cammino di avvicinamento verso i Grandi Giri con un'altra breve corsa a tappe in Spagna: il Giro dei Paesi Baschi, la cui 59ma edizione andrà in scena da lunedì 8 a sabato 13 aprile. Come di consueto questa corsa presenta un percorso molto duro, in cui potranno dire la loro scalatori e finisseur. Si partirà con una cronometro individuale mossa di 12 km e seguiranno poi due tappe che si concluderanno con uno strappo in salita. La terza frazione sarà insidiosa, con quattro GPM in programma, di cui l'ultimo posto a meno di 6 km dal traguardo. Venerdì si svolgerà la tappa regina, con il classico arrivo in salita al Santuario di Arrate, mentre la frazione conclusiva vedrà i corridori sfidarsi su un impegnativo circuito attorno a Eibar. Uno dei corridori più attesi alla partenza è il francese Julian Alaphilippe, che dopo aver conquistato la Milano-Sanremo, è pronto a proseguire la sua striscia di vittorie. Il corridore della Deceuninck-Quick Step lo scorso anno ottenne due successi sulle strade basche ed ora avrà la possibilità di ripetersi, visto che la seconda e terza tappa presentano un finale particolarmente adatto alle sue caratteristiche.

3 km) a dare il via alla kermesse, con subito una piccola salita poco dopo metà percorso. La città protagonista, Zumarraga, sarà anche la partenza della seconda tappa, che arriverà a Gorraiz dopo continui saliscendi (e cinque chilometri in sterrato) ed uno strappo all'arrivo. Frazioni interessanti, ma non proibitive, anche il terzo e il quarto giorno, mentre le tappe che decideranno la classifica generale saranno le due finali: la quinta, col traguardo posto sull'Alto de Arrate dopo aver affrontato sette Gran Premi della Montagna (4800 metri di dislivello), due dei quali di prima categoria; la sesta, la Eibar–Eibar, con altri sei GPM (due di 1^ cat. ) ed un finale tutto in discesa che regalerà incertezze fino all'ultimo metro. Di seguito l'elenco delle tappe, la planimetria generale e tutte le altimetrie. In basso info sulla startlist. 8/4 Tappa 1 (ITT) – Zumarraga › Zumarraga (11. 3k) 9/4 Tappa 2 – Zumarraga › Gorraiz (149. 5k) 10/4 Tappa 3 – Sarriguren › Estibaliz (191. 4k) 11/4 Tappa 4 – Vitoria-Gasteiz › Arrigorriaga (164.

[1] [2] Nel 1952 nacque la Bicicleta Eibarresa (Eibarko Bizikleta), prova a tappe in territorio guipúzcoano che si teneva però non più in agosto, bensì in aprile. [3] Nel 1969 la Bicicleta Eibarresa, passata sotto il patrocinio del quotidiano La Voz de España, ampliò i propri confini e assunse la doppia denominazione di Vuelta al País Vasco-Bicicleta Eibarresa. Riprendeva così ad esistere, dopo 34 anni, la gara ufficiale dei Paesi Baschi: Jacques Anquetil, all'ultimo successo in carriera, fu il vincitore della prima edizione dopo la ripresa. [2] L'unione tra le due gare durò fino al 1973, dal 1974 la corsa divenne soltanto Vuelta al País Vasco, mantenendo comunque il formato (sei tappe) e la collocazione in calendario (aprile) della Bicicleta Eibarresa. [1] In questi anni si affermò più volte lo spagnolo José Antonio González: è lui a detenere, assieme ad Alberto Contador, il record di successi, quattro. Nel 2005 la corsa è entrata a far parte del circuito UCI ProTour, nel 2009 è stata invece inserita nel calendario mondiale UCI / UCI World Tour.

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1k) 12/4 Tappa 5 – Arrigorriaga › Arrate (149. 8k) 13/4 Tappa 6 – Eibar › Eibar (118. 2k) Alle 18 squadre WorldTour si affiancano 5 Professional: le spagnole Burgos BH, Caja Rural-RGA ed Eusdaki Basque, la francese Cofidis e la colombiana Manzana Postobon. Due settimane dopo il Giro della Catalogna, alcuni tra i migliori scalatori sono di nuovo tutti in Spagna per contendersi quest'altra prestigiosa breve corsa a tappe. Tra di loro spiccano Mikel Landa (Movistar), Geraint Thomas (Team Sky), Adam Yates (Mitchelton-Scott), Jakub Fuglsang e Ion e Gorka Izagirre (Astana), Julian Alaphilippe (Deceninck-Quick Step), Daniel Martin (UAE), George Bennett (Jumbo-Visma), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Louis Meintjes (Dimension Data).